L’evoluzione delle PMI all’insegna della strategia aziendale: vita vissuta e approccio concreto di un imprenditore, Massimo Giannecchini. (Announcing a new Synergy Pathways' partnership to support Italian SMEs' strategic growth)
10 January 2022


Synergy Pathways da più di venti anni si dedica alla crescita delle PMI italiane facendo leva su esperienza, innovazione e personalizzazione di percorsi di miglioramento individuali e organizzativi. Con il nuovo anno, si unisce alla nostra squadra Massimo Giannecchini, una persona che si e’ arricchita personalmente e professionalmente dell’interessantissimo lungo percorso imprenditoriale che ha saputo creare e che oggi e’ pronto a mettere al servizio di altri imprenditori il suo bagaglio di esperienze e conoscenze. Conosciamo Massimo da più di 20 anni, un percorso professionale condiviso ha poi generato una forte amicizia basata su valori imprenditoriali e di vita condivisi. E’ per noi un piacere e un onore averlo in squadra. Lo abbiamo incontrato per dialogare di questo suo nuovo percorso professionale. 


Massimo, e’ un piacere vederti in questa veste di consulente, in particolare modo dedicato alla Strategia Aziendale delle PMI, tutto frutto del tuo background…

La mia esperienza come imprenditore è iniziata nei primi anni 80, ad appena 23 anni, con la co-fondazione di quella che oggi sarebbe definita una “Start-up” …….

Interessante, e come si è sviluppata?

Il mio socio ed io abbiamo iniziato, con poche finanze e lasciando il posto fisso, con lo scopo comune di investire su noi stessi, di fare innovazione e cercare soddisfazione dal nostro lavoro. Fin dall’inizio abbiamo cercato di capire di cosa aveva bisogno il nostro mercato locale, cioè il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento nell’industria.

Temi di sostenibilità che oggi sono più attuali che mai, eravate precursori di certi temi…

Erano passati da poco gli anni di austerità e l’energia era ancora la prima voce di costo industriale inoltre le realtà produttive erano molto inquinamenti e quindi venne naturale, grazie alla nostra formazione tecnica, accogliere le esigenze delle “industrie energivore° della zona su questi temi, cartiere e non solo.

Questo fu sufficiente a sviluppare l’attività?

Non solo questo, fu fondamentale anche guardare al modello di business richiesto in quegli anni. Erano anni in cui le aziende erano molto specializzate sui loro prodotti specifici e non avevano interesse ad allargare il loro campo di azione. Non esistevamo allora molte aziende che proponevano le “Soluzioni chiavi in mano”. Proporre ai clienti progetti e soluzioni e realizzazioni con la formula “Turn key” garantendo il risultato fu vincente e molto gradito dai clienti.

…anche per una piccola azienda appena nata?

Ai tempi i rapporti tra cliente e fornitore erano molto basati sulla fiducia personale, spesso i proprietari erano i “decision maker” , quindi rischiavano in prima persona ed il mercato era molto “Locale”.

Quindi dopo aver definito la Visione e Missione della Start-up nel contesto “Energy saving” , come avete sviluppato l’azienda?

L’avvento della tecnologia informatica ha aperto il mercato alla globalizzazione come un fiume in piena e noi ci facemmo trasportare da questa corrente impetuosa verso i nuovi mercati, dapprima quello europeo e nei primi anni duemila anche in Medio Oriente, nei Paesi dell’est, Cina, America del sud. 

Questo sempre concentrandovi sull’Energy saving?

Non solo, la profonda conoscenza e l’esperienza del mondo cartario ci consentì di sviluppare anche prodotti specifici come l’ottimizzazione dei processi di produzione della carta e la sanificazione degli ambienti produttivi, quindi la Visione e Missione erano ancora l’efficienza energetica dei processi ed il benessere delle aree produttive.

Questo il percorso “Esterno” ma da una piccolissima realtà di due persone ad una PMI di 70 persone, qual è stato il percorso “Interno”?

I clienti ed i concorrenti strutturati ci hanno indicato la strada per la nostra crescita interna. Abbiamo capito che ascoltando le loro necessità anche procedurali era l’unico modo per fidelizzarli nelle loro attuali e future esigenze. Dai primi anni 90 abbiamo investito nella formazione dei giovani manager e nella delega per far crescere la cultura aziendale, che ha poi portato alla crescita aziendale in modo esponenziale. Il mio socio ed io ci siamo quindi dedicati allo sviluppo aziendale “strategico” con la regola dell’80% di operatività e 20% di strategia.

Cosa intendi per sviluppo aziendale “strategico”?

Così come avevamo analizzato cosa richiedeva il mercato negli anni 80, abbiamo dedicato le nostre energie per capire strategicamente che cosa richiedeva in quel momento e cosa avrebbe richiesto nel futuro.

In che modo?

Con umiltà e con il brainstorming con i nostri manager. Il mio socio ed io siamo stati complementari e molto diversi nel modo di pensare e questa differenza è stata un vantaggio competitivo. Dopo aver ascoltato i nostri clienti era il momento di ascoltare i nostri manager, che vivevano in prima linea l’evoluzione del mercato globalizzato.

Si percepisce in tutto questo una sorta di immersione totale nella vostra attività.

Si, lavorare in filo diretto con il mercato mondiale ed assieme alle risorse umane aziendali è stato molto coinvolgente, anche se spesso faticoso. Abbiamo fatto i nostri errori ma devo dire che dopo aver creato e implementato il nostro “Metodo MGMT” l’operatività e lo sviluppo aziendale sono state più equilibrate e continue. Al momento della cessione avvenuta nel 2018, l’azienda era pronta per essere parte della importante multinazionale del settore che l’ha acquisita e fatta ulteriormente crescere. 

Parlaci del “Metodo MGMT”

Il metodo che è stato sviluppato all’interno della nostra azienda è stato costruito su pochi e chiari principi quali l“Analisi, condivisione e coinvolgimento”, il “Cruscotto aziendale” e di “Miglioramento continuo”. Così come il modo di fare e essere di una persona si sviluppa con la propria esperienza e l’introspezione, per le organizzazioni è il metodo di continua misura e analisi delle performances che le caratterizza.

Spiegaci meglio…

L’azienda di successo aderisce alle esigenze del mercato esterno ma è la consapevolezza delle proprie qualità e dei propri limiti da migliorare che fa la differenza. Una obiettiva analisi non è sempre semplice ma è fondamentale che sia condivisa all’interno dell’azienda, ottimizzando i risultati e migliorando il necessario. Nello sviluppo del “Piano d’azione”, conseguente alla “Strategia” è fondamentale che tutte le varie “anime” dell’azienda concorrano verso l’obiettivo condiviso, con il dialogo aperto ed una valida comunicazione ma anche con contrasti costruttivi, finalizzati al bene della azienda, della comunità ma in fondo anche di una famiglia.

In sintesi su cosa è basato quindi il “Metodo MGMT”?

Sulla consapevolezza e condivisione aziendale. Avere un metodo che porti ad avere il conforto dei dati oggettivi riguardo le performances complessive, parziali, di settore, per le risorse umane e verso i clienti significa ragionare in più persone sulle questioni basilari della azienda in modo pragmatico, confrontabile nel tempo, condiviso e arricchito dai i vari punti di vista. Con questo metodo è semplice e appassionante riflettere sul passato, presente e futuro della nostra azienda e produrre la migliore strategia per i nostri obiettivi, verificandola passo dopo passo durante il Piano d’azione.

Quanto è importante oggi avere una buona strategia?

Direi che oggi è assolutamente importante per consolidare e sviluppare le aziende e credo fondamentale nei momenti di cambiamento aziendale come il ricambio generazionale, fusioni, cessioni o acquisizioni.

Nell’ascoltarti parlare traspare traspare molta passione ed entusiasmo! 

Si, la mia passione per la strategia aziendale è fortissima ed averla vissuta in azienda con i miei collaboratori è stata un’avventura entusiasmante e avvincente! Supportare le PMI verso questo metodo è un modo per rivivere quei momenti e supportare altre realtà aziendali.

Indicaci uno slogan per tutto questo, ho sempre apprezzato la tua innata capacita’ di articolare metafore molto efficaci a comunicare un messaggio…

Uso termini che fanno parte di un’altra mia grande passione, le moto, “casco in testa, fanali accesi, perfetta manutenzione del mezzo e dritti verso l’obiettivo!”


Come sempre una meteora calzante! Siamo pronti allora a partire per questo viaggio, sara’ un piacere contribuire alla crescita concreta di PMI con questa progettualita’ che fa leva su esperienza, passione, entusiasmo e la capacita’ di personalizzare tutto questo al contesto specifico con quella forte empatia che da sempre ti contraddistingue!

Al 'Download Attachment' qua sotto una breve presentazione del "Metodo MGT" utilizzato da Massimo.




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